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"affronter les défis personnels et professionnels avec les conseils et le soutien d'experts"


Fouzia Draoua


PhD, Psychologue & Coach

Je suis psychologue agréée en France et en Italie, membre de la Société Internationale de Psychologues Coach, j'interviens dans de nombreux contextes: soutien psychologique, coaching et en formation et conseil.

Passionnée par les neurosciences et la psychologie positive, j'aime créer des ponts entre différents domaines dans une pratique que je souhaite chaleureuse, pragmatique et collaborative.


  • Doctorat en psychologie,  Université, Paris V René Descartes, Sorbonne
  • Master Thérapies Cognitives et Comportementales (AFTCC Paris).
  • Cours MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) UMass Memorial Health, MA, États-Unis








Psychologie et coaching ?

Les coachs et les psychologues aident les individus (et les groupes) à affronter les "challenges" de la vie personnelle et professionnelle et atteindre leurs objectifs ; les psychologues coachs apportent une expertise psychologique et une formation supplémentaires au processus de coaching, pour aborder aussi les facteurs émotionnels et psychologiques plus profonds, qui peuvent avoir un impact sur les progrès du coachee ou du groupe.

Ils peuvent également fournir un soutien psychologique spécialisé si opportun.


Expertise

mon Blog

par Fouzia Draoua 21 mars, 2024
learning from neuroscience...
par Fouzia Draoua 12 mars, 2024
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par Fouzia Draoua 02 févr., 2024
L'idea che l'intelligenza emotiva sia esclusivamente ereditaria o genetica rappresenta una posizione minoritaria nella comunità scientifica. La maggior parte delle ricerche e delle teorie contemporanee sottolinea l'importanza dell'interazione complessa tra fattori genetici, ambientali ed esperienziali nello sviluppo dell'intelligenza emotiva. Tuttavia, in alcune prospettive più limitate, si potrebbero individuare alcuni sostenitori di questa teoria. Alcuni argomenti a favore dell'ereditarietà esclusiva dell'intelligenza emotiva spiegano che le predisposizioni genetiche influenzano in modo significativo la capacità di un individuo di comprendere e gestire le proprie emozioni. In questa prospettiva, alcune capacità come la capacità di riconoscere e interpretare le espressioni facciali e le emozioni negli altri, sono ereditate come parte del processo evolutivo per facilitare la comunicazione e la sopravvivenza sociale. Molti autori fanno notare, al contrario, il ruolo delle esperienze precoci nell'infanzia e l'importanza dei legami di attaccamento nel plasmare le capacità emotive di base. Le ricerche in tale senso (John Bowlby, Mary Ainsworth, Daniel Stern...) suggeriscono che l'esposizione a un ambiente emotivamente ricco e stimolante durante l'infanzia può, in effetti, influenzare lo sviluppo (o meno) di competenze emotive fondamentali. In tale direzione vanno anche le ricerche neuroscientifiche, che mettono in risalto la plasticità cerebrale, ovvero come l'esposizione a varie situazioni sociali ed emotive e la pratica di strategie di gestione emotiva possono modificare la struttura e la funzione del cervello, potenziando così le abilità legate all'intelligenza emotiva.  Nel dibattito sull'intelligenza emotiva, la maggior parte delle ricerche supporta l'idea che sia influenzata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e esperienziali. La teoria che sostiene che è innata rappresenta una minoranza. Fouzia Draoua Psicologa Coach
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